10 domande a… Esther e Davide
Esther e Davide hanno deciso di trasferirsi alle Azzorre nel 2020 con le loro tre bimbe. Hanno scelto Ponta Delgada a São Miguel dove hanno rilevato La Gelateria.
Anche a loro abbiamo rivolto le 10 domande su cosa li ha spinti ad intraprendere questa nuova avventura, ed ecco le loro risposte:
1 – Presentate in poche parole il vostro nucleo familiare:
Siamo Davide, Esther e le nostre 3 bambine (5 anni e mezzo, quasi 3 anni e la piccola che compirà 1 anno tra qualche giorno). Siamo originari del Ticino (Svizzera italiana).
2 – Quando vi siete trasferiti alle Azzorre e dove?
Ci siamo trasferiti a São Miguel il 30.10.2020.
3 – Che attività svolgevate in Italia prima di trasferirvi e che cosa vi ha spinto a cambiare?
Fino dicembre 2019 ho lavorato come segretaria presso un Centro Pediatrico poi mi sono licenziata per stare con le bambine. Mio marito invece faceva il postino da ormai 13 anni.
4 – Che attività svolgete alle Azzorre?
Abbiamo acquistato La Gelateria a Ponta Delgada e dopo aver effettuato una formazione ora siamo gelatieri.
5 – Quanto è stato difficile ottenere i documenti per la residenza e per l’attività che svolgete?
Per la residenza è stato facile, bisogna solo avere pazienza (penso d’aver passato un totale di 5 ore nei diversi uffici) e sapere quali documenti presentare.
Recatevi prima alla Junta de Freguesia (ufficio statale locale) del vostro quartiere con il contratto d’affitto in portoghese e i documenti d’identità, così vi prepareranno una dichiarazione di domicilio (fatelo per tutti i membri della famiglia, il costo è di € 3.-).
Dopodiché prendete appuntamento via email (sf2992@at.gov.pt) presso l’Autoritade Tributaria – Financas per ottenere il NIF (codice fiscale). Portate il documento d’identità e la dichiarazione di domicilio fatta dalla Junta de Freguesia.
Una volta ottenuto ci si può recare in municipio e avere la residenza, valevole per 5 anni. Il costo è di € 15.- per gli adulti e € 7.- per i bambini. Siamo arrivati il 30.10 e l’abbiamo ottenuta il 9.11.
Un po’ più lungo il processo all’ufficio della Segurança Social (che sarebbe il passo successivo).
Per quanto riguarda il lavoro abbiamo contattato un avvocato che si è occupata del contratto d’acquisto e del processo per cambiare il nome della società. Il tutto è durato circa due mesi, forse anche per via del Covid e delle vacanze di Natale nel mezzo, chi lo sa! Quindi l’annuncio presso la Segurança social è appena avvenuto e non so quanto ancora ci vorrà..
6 – Dovendo fare un bilancio rispetto alla scelta di vivere e lavorare alle Azzorre lo considerate economicamente conveniente?
Siamo arrivati qui sapendo che avremmo rilevato La Gelateria fuori stagione e proprio durante il Covid, quindi direi che il fattore economico non è da considerare nel nostro caso. Speriamo però che tutto finisca presto perché abbiamo tanta voglia di lavorare!
7 – Quali attività consigliate a chi pensa di trasferirsi e non è ancora in pensione?
In molti chi hanno chiesto un’opinione sull’apertura di un B&B. Credo che sull’isola ci siano già tanti Alojamento Local ma se si pensasse a qualche cosa di più specifico, come per esempio un posto per sportivi (bici, surf, ..) o per famiglie con bambini piccoli allora potrebbe funzionare.
Altrimenti nella ristorazione: mi manca una bella brioche all’italiana (o i pasticcini in generale), un risotto o anche un semplice yogurt fatto come si deve. La carne non sempre è buona perché non viene fatta la frollatura: macellai, fatevi avanti 🙂
8 – La lingua ha rappresentato un problema?
Avremmo voluto studiare il portoghese prima di partire ma non siamo riusciti. Lo stiamo imparando qui: un po’ al lavoro e un po’ grazie a nostra figlia che va a scuola. Parliamo inglese quindi quando non sappiamo qualche cosa ci arrangiamo con quello.
9 – Tornereste indietro o pensate di tornare indietro?
Al momento non ci stiamo proprio pensando.
10 – Due pro e due contro della vostra vita alle Azzorre
Pro: ne ho più di due! Avere avuto la possibilità di svolgere un’attività nostra per gestire meglio la famiglia. Essere circondati dal verde e dall’oceano, che adoriamo. I bellissimi paesaggi e i tanti arcobaleni che ancora mi tolgono il fiato. O il clima: non amo il troppo caldo o il troppo freddo, mi piace la pioggia. La felicità negli occhi delle bambine (trovo che l’isola sia molto “kids friendly”!) e soprattutto la serenità mia e di mio marito.
Contro: la casa che abbiamo preso in affitto, senza averla vista di persona, è fredda e umida. E non sono abituata a cucinare con il gas.
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